Coopselios: approvato il bilancio consuntivo 2019

La cooperativa di Reggio Emilia consolida il patrimonio e il profilo finanziario e si conferma tra i leader nel settore dei servizi alla persona

I Soci di Coopselios, mercoledì 1 luglio, presso i Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia, hanno approvato il bilancio 2019. Le misure di contenimento del virus hanno privilegiato la modalità di svolgimento dell’assemblea a distanza, attraverso una piattaforma alla quale i soci hanno potuto collegarsi e approvare i risultati dell’esercizio 2019.
La cooperativa sociale, attiva in Italia e all’estero nel settore dei servizi alla persona, offre a istituzioni pubbliche e privati soluzioni avanzate ai bisogni socio-assistenziali, educativi e sanitari ed è partner strategico per famiglie, istituzioni e imprese.
Grazie a 3.164 occupati – di cui 2.406 soci, 758 dipendenti e 153 collaboratori esterni (liberi professionisti quali medici, fisioterapisti o infermieri) la cui età media è di 43 anni e l’89,1% è costituito da donne – si prende cura direttamente di oltre 6.600 persone, per un totale di 1.976.887 giornate di assistenza, cura ed educazione erogate.

I NUMERI
I risultati dell’esercizio 2019, in linea con gli obiettivi definiti e il budget, confermano la capacità della cooperativa di interpretare le dinamiche economico-finanziarie dei contesti in cui opera, di generare valore sociale e innovazione.
Il valore della produzione è pari a oltre 123 milioni di euro, con i ricavi delle vendite e delle prestazioni, che si attestano a 119 milioni di euro, in linea con l’esercizio precedente, confermando la posizione di leadership nel settore.
Il patrimonio netto registra un aumento del 18% nel triennio 2017-2019, attestandosi a quota 45,1 milioni di euro, con un utile pari a 1,6 milioni di euro e una redditività del 3,61% sul patrimonio netto.
Coopselios, nell’esercizio 2019, mantiene l’elevato livello di liquidità e autonomia finanziaria rispetto agli anni precedenti. Il 2019 vede quindi un notevole consolidamento del patrimonio e del profilo finanziario.

SETTORI E TERRITORI
La distribuzione del fatturato per territori, nel 2019, ha confermato in generale l’andamento degli anni precedenti. Coopselios realizza il 45% della sua attività in Emilia Romagna, il 29% in Lombardia, il 13% in Veneto, il 9% in Liguria, il 2% in Toscana, l’1% in Lazio e l’1% in Trentino Alto Adige.
Il settore Anziani si conferma prevalente (72%) seguito da Infanzia (15%), Disabili (9%), Minori (2%) e Psichiatrico Sanitario (2%).

I PROGETTI STRATEGICI: ITALIA – ESTERO
Il Piano Strategico 2019-2023 di Coopselios è improntato a una crescita graduale e sostenibile, all’insegna dei valori cooperativi e prosegue nel percorso di implementazione e integrazione dei servizi.
Tra le nuove aggiudicazioni e acquisizioni del 2019, si segnalano le gestioni della RSA San Francesco di Pinarolo Po (Pavia), della Comunità Terapeutica Psichiatrica di Rapallo (Genova), dei nidi di Casalecchio di Reno (Bologna) e Badia Polesine (Rovigo) e l’aggiudicazione pluridecennale della concessione per la CRA Villa delle Ginestre di Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia). Significative anche le iniziative immobiliari, con l’avvio del cantiere del Polo Integrato per la Salute di San Giuliano Terme (Pisa) e della RSA di Casalgrande (Reggio Emilia).
A seguito di importanti lavori di ristrutturazione, è stato aperto il nuovo Centro Polifunzionale Danilo Ravera (Genova).

Risultati positivi anche i progetti internazionali nel corso del 2019. La società controllata Esedra Sprl ha consolidato i servizi educativi di nido e doposcuola per un totale di circa 1.230 bambini, figli dei funzionari del Parlamento e della Commissione Europea a Bruxelles. In Brasile, insieme alla controllata Progettare Zerosei, Coopselios ha progettato ed erogato la prima parte di un pluriennale percorso formativo per l’implementazione del metodo educativo Learning by Languages.

Nel 2019, inoltre, sono stati adottati nuovi modelli di cura e assistenza per i Centri polifunzionali in gestione su tutto il territorio nazionale, come il nuovo progetto di informatizzazione di cui è stata avviata la sperimentazione in 13 strutture per anziani. L’introduzione di una cartella informatizzata raccoglie l’intera storia clinica degli ospiti e consente la migliore programmazione degli interventi di cura, garantendo una presa in carico integrata dei bisogni degli anziani residenti.

LE PERSONE – IL PATRIMONIO DI COOPSELIOS
Il lavoro di Coopselios ha una forte valenza sociale e richiede grande professionalità, consapevolezza e umanità. I valori ispiratori sono l’affidabilità, la sensibilità, l’impegno e l’innovazione sociale continua. La cooperativa svolge un ruolo attivo nella comunità, si prende cura dei soggetti più fragili e genera valore per i territori.
All’interno, questo si traduce nel puntuale ascolto delle esigenze dei lavoratori, anche attraverso il coinvolgimento nel governo dell’impresa, come testimonia l’importante percentuale di soci, con rilevanti investimenti in formazione e supporto ai lavoratori.

La valorizzazione delle risorse rientra tra gli obiettivi primari della Cooperativa che, nel 2019, ha erogato 56.259 ore di formazione e aggiornamento a 2.509 lavoratori (+7,1% rispetto al 2018) per migliorare le competenze interne, facilitare lo sviluppo di carriera e la collaborazione tra colleghi.
Si registra in crescita del 6,5% il personale diplomato e laureato.

Il 76% dei lavoratori è socio, con un incremento del 3,3% rispetto al 2018, a testimonianza di una condivisione di valori e una partecipazione sempre più consapevole alle scelte della cooperativa, che si è impegnata ad ampliare la platea dei soci lavoratori introducendo, già dal 2017, la figura del socio speciale, un percorso a tempo determinato che si affianca a quello di socio ordinario. Nel 2019 i soci speciali sono diventati 408, con un incremento del 65,9% rispetto al 2018.
Ai soci, nel 2019, sono stati riconosciuti benefici economici e dividendi sul capitale per oltre 500.000 euro.
In tema di Assistenza sanitaria integrativa, Coopselios garantisce ai soci ordinari, ai soci speciali e ai dipendenti un’ampia gamma di servizi di assistenza medica, diagnostica e visite specialistiche.

Il Fondo solidale per le malattie lunghe, istituito nel 2018 per i soci che superano i 180 giorni continuativi di malattia, ha registrato 800 iscritti e nel 2019 ha erogato un sussidio economico a 6 soci nei mesi in cui i lavoratori e le lavoratrici non hanno più avuto diritto alla copertura da parte dell’Inps.
Nel corso dell’Assemblea è stata approvata la proposta di integrazione del Regolamento Sociale che prevede la possibilità, per coloro che hanno subìto una riduzione della retribuzione a causa di pre-scrizione da parte del medico del lavoro, di poter contare su un sostegno economico a integrazione dello stipendio, ampliando così il numero dei potenziali beneficiari del Fondo Solidale.

Diversi anche i progetti di welfare per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la promozione di campagne di prevenzione per la salute, convenzioni per beni e servizi, agevolazioni bancarie e assicurative.

DICHIARAZIONI

Raul Cavalli, direttore generale di Coopselios, ha commentato: “I progetti strategici avviati nel 2019, a causa del lockdown, hanno inevitabilmente subito una frenata in questi primi mesi del 2020, ma sono tutti confermati e anzi implementati, a conferma della validità delle scelte strategiche operate dalla nostra cooperativa. Per il futuro abbiamo avviato importanti progetti di internazionalizzazione e innovazione, sia in Italia che all’estero, con l’obiettivo di confermarci risorsa indispensabile per famiglie, istituzioni e imprese con soluzioni avanzate per i bisogni socioassistenziali, educativi e sanitari”.

Giovanni Umberto Calabrese, presidente di Coopselios, ha commentato: “La continua crescita registrata negli anni ci ha permesso di raggiungere una posizione di leadership a livello nazionale. Il Gruppo Coopselios è una realtà articolata e complessa, che ha mantenuto inalterati radici e valori che da sempre hanno ispirato l’impegno, la partecipazione e il lavoro dei soci e del personale dipendente. Il legame con le singole realtà territoriali e il senso di responsabilità nei confronti delle istituzioni e del sistema socio-economico erano e continueranno ad essere valori fondamentali da incentivare e coltivare”.

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