Cosa pensereste se il parlamento approvasse una legge che dice che è punito con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con una multa fino a 6.000 euro chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione, di provocazione e violenza nei confronti degli obesi? Certo nessuno è autorizzato a offendere gli obesi (dicendo loro ad esempio: ‘Sporco ciccione’) e commettere violenze nei loro confronti. Il nostro codice penale contempla e punisce i reati di diffamazione (art. 595) e di violenza privata (art. 610 ).
Ma una legge che riguardasse specificamente gli obesi e, magari, le donne con cellulite sarebbe un mostro giuridico.
Leggi tutto l’articolo di Giuliano Romoli su La Libertà del 24 giugno 2020