È possibile ricreare la magia di una settimana comunitaria ai tempi della pandemia, quando gli unici ritrovi consentiti sono online? Assolutamente no, avrebbero detto molti di noi. Per fortuna, qualcuno ha detto “Perché no?” e ci abbiamo creduto. Ebbene, la settimana comunitaria 2.0 è stata una vera rivelazione, nonostante, o meglio, proprio attraverso i mezzi tecnologici che siamo stati obbligati ad utilizzare.
Non più la cara e amata Villa Borettini, sostituita da Google Meet e Zoom. Ma gran parte del resto è rimasto invariato: i partecipanti, la preghiera insieme, gli incontri di formazione, i giochi, la condivisione. Come abbiamo imparato in tanti anni di Azione Cattolica, la creatività è uno strumento potente a nostra disposizione per reinventare continuamente le vie con cui farci raggiungere dalla Buona Notizia. Ma andiamo con ordine!
Leggi tutto l’articolo di Elena Oleari su La Libertà del 10 giugno 2020