Bambini, bambine e cani

Comincio dai cani.
Per chi lavora nel campo educativo della prima infanzia e dell’infanzia, lo schiaffo doloroso ed imperdonabile per la sua palese ingiustizia – tutti gli sforzi umani e cristiani di porgere l’altra guancia non funzionano – è stato quello, in piena clausura sociale di bambini e bambine, di vedere i cani liberi in passeggiata, unici fruitori delle città deserte, insieme ai loro padroni. Cani di razza, il cui mantenimento equivale a quello di un bambino.
Senza nulla togliere appunto ai cani, e ai loro bisogni fisiologici, credo che a tutti si sia affacciato qualche dubbio sulle priorità che questo Paese si è dato, sia nel lockdown che nella cosiddetta fase 2 della riapertura.

Leggi tutto l’articolo di Maria A. Piacentini su La Libertà del 3 giugno 2020

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