Tutta la vita affrontando Dio

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l filosofo e giornalista, collaboratore de «La Libertà», ha pubblicato per Edizioni San Lorenzo il primo romanzo, «Lottando con l’angelo»

Scorrono veloci e profonde, come le acque della Neva ritratta in copertina, le pagine del nuovo romanzo di Antonio Petrucci, intitolato “Lottando con l’angelo” e pubblicato quest’anno dalle Edizioni San Lorenzo (104 pagine, 13,50 euro). In un periodo sfortunato: appena stampato il libro è entrato in quarantena e non ha potuto essere distribuito che da pochi giorni, però c’è da credere che recupererà il terreno perduto. Per tante ragioni, la più convincente delle quali è che la materia prima a partire dalla quale è stato tratto – la vita di Fëdor Dostoevskij – è indiscutibilmente ricca di avventura e di misteri.
Il professor Petrucci ha insegnato Filosofia al Liceo “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia e ha contemporaneamente svolto un’intensa attività giornalistica, scrivendo saggi storici e filosofici, racconti e testi teatrali e collaborando fedelmente anche con La Libertà. “Lottando con l’angelo” è un dichiarato omaggio a Dostoevskij in vista del bicentenario della sua nascita, che ricorrerà nel 2021; il romanzo esce con la postfazione di Flavia Rossi e con un’utile nota biografica che permette di collegare le esperienze vissute dal grande scrittore russo alle libere invenzioni letterarie concepite dall’autore.

Professore, perché Dostoevskij?
Perché è uno dei più grandi scrittori della letteratura dell’Ottocento. Basta citare alcune delle sue opere, da Il giocatore a Delitto e castigo, da L’idiota ai Demoni, da L’adolescente ai Fratelli Karamazov. Eppure il romanzo più straordinario, quello che Dostoevskij non scrisse, è la sua vita.

Continua a leggere tuta l’intervista di Edoardo Tincani ad Antonio Petrucci su La Libertà del 3 giugno 2020

 

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