“Caro” Coronavirus, ti scrivo con rispetto perché se hai deciso di insinuarti nelle nostre vite, un motivo ci sarà. Nessuno ti ha invitato, ma sei riuscito a complicare e alterare la nostra quotidianità con una prepotenza inusitata. Dal momento che sei molto attivo ed instancabile, quindi dotato di superpoteri, mi rivolgo a te perché la tua energia negativa si trasormi in qualcosa di utile per l’umanità. So cosa stai pensando: “Io sono tra voi perché siete stati molto distratti in questi ultimi 30-40 anni e avete agito come predatori della terra e della bellezza che vi erano state donate. Io esistevo anche prima, ma ero più nascosto e più debole, ma voi mi avete aperto le porte e spianato la strada….’’.
Virus caro (per quanto ci costi), purtroppo non posso contraddirti, perché è vero che noi uomini siamo spesso senza senno e in nome del profitto abbiamo modificato l’equilibrio ambientale in modo irreversibile.
Continua a leggere l’articolo di Franco Torricelli nella pagina dei Lettori su La Libertà del 27 maggio 2020