«Ed io avrò cura di te…»

Sono strani questi giorni di primavera: la Fase 1 è finalmente terminata, le nostre case sono più pulite, abbiamo reinventato il tempo libero, dato spazio ai piaceri della tavola (in fondo non sappiamo nemmeno se la prova costume quest’anno sarà un problema!). Ma ai blocchi di partenza per la Fase 2 i giorni scorrono ancora incerti, tra timide riprese e preoccupazioni, in un tempo che sembra “sospeso”. All’esplosione di videoconferenze e webinar di tutti i tipi nel periodo di quarantena, segue ora l’esplosione di una vera e propria “cucciolo-mania”: il confinamento è terminato, la stagione ci invita all’aria aperta e abbiamo proprio voglia di qualcosa che ci dia gioia e benessere. Chi, durante il lockdown, aveva vicino un animale da compagnia, ha solo avuto conferma di quanto possa ridurre il senso di isolamento, e anche i nostri pets hanno apprezzato la nostra maggior disponibilità di tempo in casa, sopportando una vita un po’ più sedentaria del solito (gatti a parte… gli unici in libera uscita in barba a qualsiasi certificazione!).

Leggi tutto l’articolo nella rubrica “L’arca di Noè” a cura di Valeria Manfredini su La Libertà del 20 maggio 2020

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