Il Vangelo, le riflessioni di padre Marchesi, i disegni di Elisa Pellacani
Pubblichiamo le riflessioni di padre Francesco Marchesi, già parroco di Sant’Antonio a Reggio, sui vangeli relativi alla terza, quarta e quinta domenica di Pasqua, accompagnandole con i disegni di Elisa Pellacani.
Terza domenica di Pasqua: I DUE DISCEPOLI DI EMMAUS
Anche noi, come i due discepoli, a volte siamo tristi e percorriamo con fatica il cammino della vita, soprattutto quando siamo stati delusi da qualche persona in cui avevamo fiducia, come i due discepoli sono stati delusi da Gesù, e non ci accorgiamo che accanto a noi c’è qualcuno che ci può e ci vuole aiutare. I due discepoli non credono alle donne e agli apostoli che hanno visto il sepolcro vuoto perché non vogliono uscire dal loto atteggiamento pessimistico che li fa stare male ma che è anche comodo. Gesù li ascolta e parla con loro, li illumina con la sua parola, fa loro comprendere il mistero della sua persona di Messia sofferente di cui parlavano le Scritture; li aiuta a superare le loro false attese sul Messia e il loro cuore piano piano si apre alla speranza. Gesù accetta l’invito dei due discepoli, entra in casa loro, siede a mensa e spezza il pane ed essi lo riconoscono e subito, correndo, ritornano a Gerusalemme per dare il grande annuncio agli apostoli: “Il Signore ha camminato con noi, ci ha spiegato le Scritture, lo abbiamo riconosciuto nello spezzare il pane”.
Leggi tutto l’articolo di Francesco Marchesi su La Libertà del 20 maggio 2020