Questo flagello, a differenza di tutti gli altri avvenuti in precedenza, si è abbattuto, improvviso, su tutto il mondo come uno tsunani non risparmiando nessuno. Avevamo avuto dalla natura segnali di ribellione. Terremoti, inondazioni, maremoti, venti fortissimi, uragani, innalzamento della temperatura, piogge fortissime, inondazioni frequentissime in ogni dove, scioglimento dei ghiacciai, inquinamento atmosferico, dei fiumi, dei corsi d’acqua e del mare, cambiamento delle stagioni e del clima.
Gli scienziati avevano sollevato il problema da tempo ma i politici hanno sempre nicchiato, chi intervenendo con misure tipo placebo, chi addirittura negando l’inquinamento e canzonando addirittura la giovanissima svedese Greta, paladina dell’ecologia.
Continua a leggere tutto l’articolo di Enzo Fontana nella pagina dei Lettori su La Libertà del 13 maggio 2020