Nelle polemiche e nei dibattiti suscitati dalla crisi del coronavirus si è inserita anche l’accusa al Presidente Conte di aver violato i principi costituzionali. L’accusa è grave in sé, e va esaminata con cura, poiché può produrre conseguenze molto serie e può essere ripresa in modo anche più drammatico una volta terminata la fase virulenta del contagio; d’altra parte interessa in particolar modo noi cattolici, dato che fra gli aspetti più appariscenti dell’accusa di incostituzionalità dell’operato del Governo vi è l’ingerenza nei momenti della vita religiosa della Chiesa e dei singoli cittadini.
Leggi tutto l’articolo di Federica Davoli su La Libertà del 13 maggio 2020