Il sogno prometeico

Fino a quale punto il mondo e l’uomo sono trasformabili? 

Pubblichiamo la prima parte di un saggio di Daniele Semprini sul tema del sogno prometeico. La seconda e ultima parte sarà pubblicata nel prossimo numero de La Libertà.

Il tentativo dell’uomo di possedere e di trasformare il mondo in cui vive coincide con la sua stessa comparsa ed inizia con i suoi sforzi per sopravvivere e adattare il più possibile l’ambiente alle proprie esigenze. Il cammino percorso dall’umanità nei milioni di anni e, soprattutto, negli ultimi millenni è stato stupefacente e ci ha portato, in questi ultimi secoli, alla prospettiva, inimmaginabile prima, di una padronanza integrale del mondo e della vita umana stessa. La sequenza del film Odissea nello spazio di Kubrick in cui la mascella d’animale lanciata in aria dal troglodita si trasforma repentinamente in un’astronave è verosimile, nel senso che lo spazio di tempo dell’evoluzione che separa l’uomo primitivo dall’attuale è, a confronto con le immense dimensioni del tempo cosmico, veramente un istante.

Leggi l’intero saggio di Daniele Semprini su La Libertà del 6 maggio 2020 

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