Questa pandemia sta piegando l’Italia più di altri paesi europei e credo che dovremmo fare un serio esame di coscienza sulle scelte economiche degli anni passati e presenti che hanno depauperato i servizi a tutela della salute. Le nostre strutture sanitarie hanno incontrato enormi difficoltà di contenimento sia per l’eccezionale numero di contagi, sia perché “l’Azienda Ospedale’’ è strutturata su ricoveri brevissimi per liberare i posti letto ormai ridotti al contagocce. Mi viene in mente la metafora del cammello e della cruna dell’ago, che può esprimere gli enormi ostacoli che la sanità pubblica ha dovuto affrontare. Chiaramente chi è sul fronte ospedaliero ha donato magnificamente e oltre ogni aspettativa tempo, professionalità, amore per i degenti, rinunciando per molte settimane a qualsiasi contatto con i familiari a casa.
Leggi tutto l’articolo di Franco Torricelli nella pagina dei Lettori su La Libertà del 6 maggio 2020