Sono 44 le realtà di distribuzione legate a parrocchie e Caritas parrocchiali su tutto il territorio diocesano. Complessivamente sono serviti attualmente 1.618 tra persone singole e nuclei familiari. Prima dell’emergenza Covid-19 erano 1.568, con un aumento generale del 3%.
In realtà, la situazione è molto differenziata e i numeri risentono ancora dello stop delle attività in seguito alle prime misure di blocco degli spostamenti.
Solamente 7 centri su 44 hanno ridotto il numero di persone (in particolare, quelli con presenza di volontari più anziani), 7 sono rimasti invariati e tutti gli altri hanno avuto aumenti anche fino al 100% rispetto alla persone seguite prima dell’emergenza.
La mappa del territorio diocesano vede circa un terzo dei centri di distribuzione delle Caritas nell’area del Vicariato della città che coincide, circa, con il Comune di Reggio Emilia compresa l’area extra-urbana. Sono 14 i centri attivi che mettono insieme 563 distribuzioni (prima del Covid erano 566). In questa zona grava il dimezzamento di San Pellegrino da 120 a 50 e quello di San Luigi (da 60 a 30).
Negli altri si registra un aumento che va 20 al 40% con qualcuno che raddoppia anche per effetto di nuove richieste da parte di giostrai.
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