La Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, il 21 aprile 2020, presso il Ministero, un Comitato di esperti che avrà il compito di formulare e presentare idee e proposte per la scuola con riferimento all’emergenza sanitaria in atto, ma anche guardando al miglioramento del sistema di Istruzione nazionale.
Il comitato risulta così composto:
- Bianchi Patrizio, coordinatore,professore ordinario di Economia e Politica industriale presso l’Università di Ferrara;
- ssa Carimali Lorella, docente presso il Liceo Scientifico statale “Vittorio Veneto” di Milano;
- Ceppi Giulio, ricercatore e docente incaricato presso il Politecnico di Milano;
- Di Fatta Domenico, dirigente scolastico presso l’Istituto di istruzione superiore “Regina Margherita” di Palermo;
- ssa Ferrario Amanda, dirigente scolastico dell’Istituto di istruzione superiore “Tosi” di Busto Arsizio (Varese);
- ssa Fortunato Maristella, dirigente dell’Ambito Territoriale di Chieti e Pescara, Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo;
- ssa Lucangeli Daniela, professore ordinario di Psicologia dell’Educazione e dello Sviluppo presso l’Università di Padova;
- Melloni Alberto, professore ordinario di Storia del Cristianesimo presso l’Università di Modena-Reggio Emilia;
- ssa Pozzi Cristina, Ceo & Co-founder Impactscool;
- Quacivi Andrea, Amministratore delegato di Sogei;
- ssa Riccardo Flavia, ricercatore presso l’Istituto Superiore di Sanità;
- Ricciardi Mario, già professore associatodi Diritto del Lavoro e delle Relazioni industriali presso l’Università di Bologna;
- ssa Riva Mariagrazia, professore ordinario di Pedagogia Generale e Sociale, presso l’Università di Milano-Bicocca;
- Salatin Arduino, presidente Istituto internazionale salesiano di ricerca educativa – ISRE;
- Sandulli Aldo, professore ordinario di Diritto Amministrativo presso la LUISS Guido Carli;
- ssa Spinosi Mariella, dirigente tecnico del Ministero dell’Istruzione in quiescenza;
- Versari Stefano, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna;
- Villani Alberto, Presidente della Società Italiana di Pediatria.
Trasmetto una breve considerazione sulla composizione del Comitato costituito dal Ministro dell’Istruzione e composto di 18 membri, che deve occuparsi della Scuola:
Come al solito prevalgono gli universitari e minimale è la presenza della scuola militante: docenti (uno solo), dirigenti scolastici (due soltanto); è assente il personale non docente.
Sono assenti i rappresentati delle associazioni professionali e genitoriali, che certamente vantano un ricchissimo e formidabile patrimonio di competenze e indubbiamente sono in grado di proporre apporti significativi ed efficaci.
Con quale criterio il ministro ha scelto i componenti del comitato? Perché questa sproporzione?
Giuseppe Adriano Rossi
presidente UCIIM Reggio Emilia