Cinquantesima Giornata Mondiale della Terra

Il 22 aprile ricorre la cinquantesima Giornata Mondiale della Terra (EARTH DAY), la più grande manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del pianeta. è stato scritto recentemente: “Siamo la prima generazione che ha un’idea chiara dell’impatto dei cambiamenti climatici, ma siamo anche l’ultima che può agire per salvare il pianeta”. Forse questa è una della ragioni per cui, tra l’altro, come per la Giornata mondiale del Creato, divenuta progressivamente la settimana e poi il mese del creato (quello di settembre, in particolare), anche la Giornata Mondiale della Terra si sta trasformando in Earth hour, l’ora della terra, intesa come periodo, ben oltre la singola giornata.

Quanto alla storia dell’evento, è frutto della sensibilità e dell’impegno dell’ambientalista e pacifista americano John Mc Connell, preoccupato di “salvaguardare le risorse naturali dallo sfruttamento intensivo e dall’inquinamento, promuovendo la convivenza pacifica fra i popoli, nel rispetto della natura”. L’idea, già appoggiata dal presidente J.F.Kennedy negli anni precedenti, fu fatta propria dall’ONU nel 1970, su proposta forte e insistente del senatore Gaylord Nelson…
Da oltre una decina d’anni il WWF promuove una grande mobilitazione internazionale mirata a incrementare la consapevolezza del valore della natura e della biodiversità da parte dell’opinione pubblica mondiale.

Continua a leggere tutto l’articolo di Emanuele Benatti su La Libertà del 22 aprile 2020 

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