Ripartiamo… verso quale futuro?

La crisi mondiale generata dalla diffusione del virus Covid-19 è considerata da molti anche più grave di quella del 2008.
Mentre il Governo arranca e prova ad emettere provvedimenti per arginare il disastro economico e sociale che avrà fortissime e durature ripercussioni su tutto il Paese, la fragile Unione Europea manifesta, ancora una volta, una drammatica inadeguatezza nello svolgere il ruolo per il quale era stata creata nel lontano 1957.

A Reggio Emilia la chiamata del vescovo Massimo Camisasca all’unità di tutti i livelli istituzionali, per costruire opportunità di lavoro e non assistenzialismo, ha squarciato il cupo velo di dolore che ci attanaglia e ci ha aiutato a rialzare la testa dalla triste conta giornaliera dei contagi e dei decessi che un’informazione trasparente e meticolosa ci propina di malavoglia ogni giorno.

Continua a leggere tutto l’articolo di Valeria Braglia nella rubrica Mirabilia su La Libertà del 15 aprile 2020 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *