Duecento milioni di euro per contribuire a far fronte alle conseguenze sanitarie, economiche e sociali provocate dal Covid-19. È l’aiuto straordinario della Chiesa italiana per sostenere persone e famiglie in situazioni di povertà o di necessità, enti e associazioni che operano per il superamento dell’emergenza provocata dalla pandemia, enti ecclesiastici in situazioni di difficoltà. Ruota attorno a queste destinazioni la somma stanziata dalla Presidenza della Cei, sentite tutte le Conferenze episcopali regionali. I fondi provengono dall’otto per mille che i cittadini destinano alla Chiesa Cattolica e sono recuperati dalla finalità a cui erano stati destinati, essenzialmente l’edilizia di culto.
Leggi tutto l’articolo di Riccardo Benotti su La Libertà del 15 aprile 2020