Consegnate le mascherine alle 4 polizie della provincia di reggio sud

Si vede la luce in fondo al tunnel. La logistica istituzionale comincia a dare risposte adeguate di materiale necessario per l’emergenza sanitaria sino ad ora difficilmente reperibili. Dopo oggi l’A.I.C.E.R., Associazione Imprese Cinesi in Emilia Romagna, si occuperà della nuova emergenza economica che per il mancato lavoro si sta presentando nelle imprese, anche cinesi, che non vogliono licenziare ma tutelare i loro dipendenti.

Queste le parole dei presidente dell’AICER Franco Zhao col mediatore culturale Cai Xiaote quando hanno consegnato, assieme al presidente Zani Fabio dell’ U.N.U.C.I., Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, il materiale sanitario in un quantitativo sufficiente a coprire le necessità sino al completamento delle forniture istituzionali e per meglio affrontare il momento attuale di crisi sanitaria, ai comandanti dei quattro corpi delle polizie locali: Unione Colline Matildiche, dott. Fontana Lazzaro; Unione Tresinaro-Secchia dott. Rosati Italo; Unione Montana dell’Appennino Reggiano dott. Musiani Gianfranco;  comune di Reggio Emilia dott. Poma Stefano accompagnato dalla vice-comandante Francia Mariella; rappresentante del SULPL Gagliardi Marco.

parole integrate in special modo, dalla loro riconoscenza per il difficile lavoro che stanno facendo nell’emergenza gli appartenenti ai corpi.

I membri di origine cinese della comunità reggiana, così si definiscono per rafforzare il loro senso di appartenenza alle comunità di  tutta la provincia, sono particolarmente grati anche per il lavoro che normalmente viene svolto sul territorio che garantisce e genera un senso di sicurezza.

I comandanti di tutti i reparti che coprono tutto il territorio provinciale dalla via Emilia al crinale, hanno ringraziato per il materiale ma in particolar modo per le parole che dimostrano come la società abbia recepito che il loro è un servizio ai cittadini atto a garantire appoggio verso ogni emergenza e sicurezza e non ha scopi repressivi ma educativi nei confronti di chi infrange le disposizioni.

Per chi non le conosce: l’AICER si prefigge lo scopo di riunire le imprese rette da cittadini cinesi per migliorare la loro presenza nel contesto normativo italiano nonché per aiutare l’inserimento nella realtà locale di tutti i cittadini di origine cinese e di chi si trova in difficoltà.

L’UNUCI funge da raccordo tra la società civile e chi ancora opera in servizio nelle forze armate. Non si tratta di nostalgici di un tempo in cui si era giovani ma di persone, spesso giovani, che sono inseriti nel mondo civile ma restano fedeli ai principi che hanno recepito quando ricoprirono un ruolo in un servizio per, e alla, nazione e ai suoi cittadini. Alcuni a volte, quando le competenze sono elevate, possono essere richiamati temporaneamente nelle forze armate per essere impiegati in ruoli in cui le loro eccellenti competenze sono d’aiuto al miglioramento del sistema.  E ancor più spesso li si trova inseriti in missioni umanitarie, specie all’estero, e nelle emergenze.   

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