Uomo di preghiera e amico accogliente
“Quaerere Deum”: questo è stato il motto del vescovo Gibertini, davvero il fondamento della sua intera esistenza. E quando penso a lui, penso ad una persona di profonda preghiera, che sapeva fare silenzio incarnando il modello del monaco benedettino, nonostante il suo essere vescovo e come tale, vescovo in mezzo alla gente, mostrandosi a tutti noi, laici, religiosi eccetera amabile, accogliente, sempre disponibile. La notizia della sua elezione a vescovo di Reggio Emilia ricordo che era arrivata a noi, amici di Azione cattolica, durante un pranzo comunitario.
Qualcuno lo aveva già conosciuto, avendo organizzato il gruppo adulti di Azione cattolica proprio un pellegrinaggio ad Ales-Terralba, Sardegna, accolto dallo stesso vescovo Paolo Gibertini. Ci eravamo scambiati quindi informazioni e pareri, molto felici e soddisfatti della scelta fatta dal Papa.
Leggi tutto l’articolo di Maria Chesi su La Libertà dell’8 aprile