Vicinanza alle persone – sacerdoti, laici, religiosi-, soprattutto agli ammalati: questa una costante dello stile pastorale di monsignor Gibertini.
Attenzione prioritaria ha riservato ai poveri, alla Caritas – alla cui guida volle don Luigi Guglielmi-, e alle comunità di recupero dei tossicodipendenti, da lui periodicamente visitate. Semplicità e affabilità, sorriso, piena disponibilità al dialogo, senso dell’amicizia lo hanno costantemente contraddistinto. Queste le peculiarità del ministero episcopale del vescovo Paolo.
L’episcopato reggiano di monsignor Gibertini è stato contrassegnato da importanti avvenimenti e da intensa attività pastorale. Momenti salienti, che hanno inciso anche sulla vita cittadina, sono stati: la celebrazione del IV centenario del primo Miracolo della Beata Vergine della Ghiara e della costruzione del Tempio; l’indizione dell’Anno Mariano diocesano 1996/1997; l’intronizzazione della restaurata statua dorata della Madonna sul tiburio della cattedrale; la consacrazione episcopale di monsignor Luciano Monari.
Leggi tutto l’articolo di Giuseppe Adriano Rossi su La Libertà dell’8 aprile