Il regalo Suo più grande

Pensieri alla finestra di Francesca Manini 

In questa Settimana Santa facciamoci un regalo, dai, perché no? è un regalo a km0, se po’ fa’, garantito. Sì, dai che tanto non c’è molto da fare in quarantena, il forno l’avete già pulito dieci volte, il cambio degli armadi è andato a buon fine e persino i pupazzi si sono meritati un giro in lavatrice. Per non parlare dei mobiletti della cucina, mamma mia che bisogno ne avevano. Che poi un po’ di tempo per dedicarsi alla casa ci voleva, e anche quella serie tv finalmente è stata archiviata. Ma dicevamo, tra i vari riempitivi della quarantena facciamoci un regalo vero, o meglio, accettiamo il regalo sensazionale che Qualcuno ci offre gratuitamente tutte le mattine ma che siamo troppo occupati per apprezzare.

E allora? Cosa dobbiamo fare? Semplice, in questa Settimana, la Settimana delle Settimane, facciamoci l’immenso regalo di battezzare un giorno in cui puntare la sveglia alle sei e avventurarci in silenzio in soggiorno. Bel regalo, complimenti, starete pensando, ma aspettate un attimo perché non è finita. Una volta evitati i giochi dei bambini sparsi sul pavimento o quello scatolone che prima o poi andrà bene in cantina, spalancate gli scuri e aprite la vostra casa e il vostro cuore a nientepopodimeno che a quel Creato che bussa ogni giorno alle nostre finestre. Provare per credere, e non di certo per gustarsi il silenzio perfetto dell’alba. Già perché da quando le auto sono ferme in garage, rondini e colleghi del cielo sono tornati a farla da padroni e si divertono ad esibirsi in concerti di pura vita proprio mentre il sole si stiracchia per poi ergersi maestoso su ogni cosa, pronto ad illuminare un’altra anomala giornata.

Continua a leggere tutto l’articolo su La Libertà dell’8 aprile 

 

 

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