La missione della Chiesa

Continuazione della missione di Cristo 

Come ideale conclusione della Quaresima missionaria, proponiamo ai nostri lettori questa riflessione scritta da don Sandro Puliani, missionario della Redemptor Hominis, ora collaboratore per l’unità pastorale “Madonna del Carmelo” in Sassuolo e per il Centro Missionario; don Puliani ha accuratamente studiato il magistero del vescovo Massimo sulla Missione.

Monsignor Massimo Camisasca, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla dal 2012, ha ricevuto una bella eredità da questa Diocesi, un’eredità che lui ha saputo sviluppare aprendo nuove frontiere: si tratta dell’impegno della Diocesi in terra di missione iniziato con monsignor Gilberto Baroni subito dopo il Concilio Vaticano II, con l’apertura delle missioni in Brasile, Madagascar e India, e continuato dai suoi successori negli anni ’90, con quelle dell’Albania e del Rwanda. Decisivo fu, all’inizio, l’apporto di don Mario Prandi, fondatore delle Case della Carità, la cui comunità è quella che più ha accompagnato questo slancio missionario diocesano.
Questa bella eredità monsignor Camisasca l’ha fatta crescere ulteriormente con l’apertura della missione diocesana in Amazzonia, avvenuta nel mese di novembre dello scorso anno.

Una Diocesi missionaria
Monsignor Camisasca spiega così la motivazione fondamentale della scelta missionaria fatta dall’indimenticato monsignor Gilberto Baroni, allora vescovo di Reggio Emilia: “Si era da poco concluso il Concilio Vaticano II, quindi era ancora molto viva la riflessione della Chiesa sulla collegialità episcopale. Ogni Vescovo viene chiamato per una responsabilità verso tutta la Chiesa e non soltanto verso la sua diocesi. Questa è l’origine più profonda dell’intenzione missionaria di monsignor Baroni. Egli capì di avere una responsabilità verso tutti, di dover dare un’apertura mondiale alla sua Chiesa”.
Indicativa, in questo senso, è una frase di monsignor Baroni, del 1968, che così parafrasava l’assunto del documento conciliare Ad gentes al numero 2: “Come la Chiesa universale, così la diocesi è essenzialmente missionaria”.

Continua a leggere tutto l’articolo di Sandro Puliani su La Libertà dell’8 aprile 

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