Antonina Neri: da Cognento al Brasile da oltre 50 anni

In questo mese missionario vorremmo ricordare la figura di una persona che è partita da Cognento, ora in unità pastorale con Campagnola e Fabbrico, il 29 gennaio 1966, destinazione Brasile e più precisamente Stato della Bahia, nel Nordest brasiliano. è stata una delle prime missionarie laiche che hanno sentito e maturato una scelta missionaria nel clima della primavera della Chiesa post-conciliare e nella figura profetica di papa Giovanni XXIII. Tanti giovani hanno sentito e risvegliato il desiderio di nuove esperienze e di un nuovo stile di vita cristiano; tra queste anche Antonina Neri. Sbarcata in Brasile ha avuto come primo appoggio le volontarie della Carità di Mamma Lucia di Verona, che l’hanno accolta con molta disponibilità anche se non faceva parte della loro Congregazione nella capitale della Bahia, Salvador.

Questo ha permesso ad Antonina l’inserirsi nelle attività della Caritas diocesana di Salvador, creando un centro artigianale che aveva come finalità l’aiuto a donne povere della periferia, permettendo loro di lavorare a casa e contribuire alla sopravvivenza delle loro famiglie. Questo progetto ebbe inizio nel 1967 e ha compiuto 50 anni nel 2017, dando a tante persone la possibilità di una sostenibilità per tante famiglie. Il servizio nella Caritas di Salvador ha costituito la spina dorsale dell’esperienza missionaria di Antonina e certamente questo impegno le ha permesso di potere incontrare tante persone e tante famiglie che hanno dato significato e spessore alla scelta missionaria fatta. “La soddisfazione maggiore dopo tanti anni di missione – diceva spesso Antonina – è la consapevolezza che questa scelta ha dato senso alla mia vita. 

Leggi tutto l’articolo su La Libertà dell’8 aprile 

 

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