Dall’industria reggiana 2 milioni di euro alla sanità

600.000 euro i fondi raccolti dall’iniziativa “Con Unindustria uniti contro il virus”. I rimanenti dalle aziende più importanti della provincia che hanno donato direttamente all’Ausl di Reggio Emilia sia contributi in denaro che attrezzature mediche.

L’industria reggiana ha voluto dare un contributo concreto per affrontare questa emergenza sanitaria, sostenendo il reparto di terapia intensiva dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e delle strutture designate.

Grazie all’iniziativaCon Unindustria: uniti contro il virus”, promossa da Unindustria Reggio Emilia in collaborazione con Fondazione Grade Onlus in pochi giorni sono stati raccolti 600.000 euro, donati da aziende associate e privati che hanno risposto all’appello.

I contributi raccolti sono stati già utilizzati per l’acquisto di attrezzature urgenti necessarie per la cura dei pazienti affetti da Covid-19: 7 ecografi, 1 laser cube per il trattamento di mucositi e lesioni, 1 ecotomografo, 3 monitor per endoscopi, 10 videolaringoscopi per intubazioni difficili, 4 imager per lame monouso, 3 tele monitoraggi indossabili, 50 pompe siringa e volumetriche, termometri frontali e saturimetri.

Altre aziende associate hanno invece deciso di muoversi in autonomia erogando direttamente all’Ausl di Reggio Emilia il proprio contributo o donando attrezzature mediche. Il Presidente di Unindustria Reggio Emilia Fabio Storchidichiara: Desidero ringraziare tutti gli imprenditori che hanno risposto al nostro appello aderendo alla raccolta fondi di Unindustria. Questo contributo di 600 mila euro si aggiunge alle donazioni che altre imprese associate hanno deciso di fare in autonomia direttamente all’Ausl di Reggio Emilia.In poche settimane l’industria reggianahaversato alla Sanità locale una somma che raggiunge i 2 milioni di euro. Siamo orgogliosi di questa larga partecipazione – commenta Storchi – Gli imprenditori reggiani hanno dimostrato ancora una volta grande spirito di solidarietà, ma soprattutto un grande senso di responsabilità e attaccamento al proprio territorio. La donazione rappresenta anche un gesto di riconoscenza nei confronti del Sistema sanitario locale, del personale medico e paramedico che con abnegazione e grande generosità sta affrontando questa emergenza”.Conclude Storchi“Ringrazio anche il Grade per la preziosa collaborazione e il confronto costante, che ci ha permesso di rendere disponibili in tempo reale i fondi raccolti per l’acquisto delle attrezzature necessarie per la cura dei pazienti covid”.

 

Nel ringraziare, anche da parte dei professionisti, il Presidente Storchi e tutti donatori, il Direttore generale dell’AUSL di Reggio EmiliaFausto Nicolini dichiara: “In un momento di emergenza, qual è quello in corso, rappresenta un incoraggiamento fondamentale ricevere fiducia da parte degli imprenditori del nostro territorio come da parte della cittadinanza tutta. Siamo profondamente grati per il riconoscimento che settori importanti del tessuto produttivo hanno voluto esprimere, avendo ben compreso quali siano gli sforzi che stiamo mettendo in atto in queste settimane. Abbiamo destinato le somme ricevute all’acquisto di dispositivi e apparecchiature utili a integrare le dotazioni dei settori più impegnati nell’assistenza ai pazienti colpiti dal virus”.

Ringrazio il Presidente Storchi in rappresentanza di Unindustria e di tutte le aziende che hanno partecipato all’iniziativa – aggiunge il Direttore generale di Fondazione Grade OnlusRoberto Abatiun’ulteriore dimostrazione che il nostro territorio è ricco di valoriche sanno fare squadra nei momenti di difficoltà. Con le somme raccolte abbiamo acquistato materiali e tecnologie necessari nel momento di emergenza sanitaria, unitamente all’idea di migliorare la qualità di cura e assistenza del nostro ospedale anche per i prossimi anni”.

 

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