Riceviamo e pubblichiamo questa comunicazione del Referente diocesano per la tutela dei minori, la dottoressa Maria Stella D’Andrea, destinata ai parroci e agli educatori.
Eventuali richieste di chiarimento o approfondimento possono essere indirizzate al Centro Comunicazioni diocesano (scrivendo all’indirizzo e-mail redazione@laliberta.info).
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In questo periodo di emergenza sanitaria si è moltiplicato l’accesso a strumenti di comunicazione a distanza. Le opportunità sono molte e i social la fanno da padroni. La formazione e la protezione dei minori si avvale anche di un uso corretto di internet.
Richiamiamo l’attenzione sui seguenti aspetti:
1) Ottenere sempre, anche via mail, da coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, il permesso di interagire con i minori (e conservarlo per i prossimi cinque anni);
2) A coloro che esercitano la responsabilità genitoriale vanno dettagliate le attività che coinvolgono i minori, perché possano contare su basi di affidabilità e di certezza;
3) Non conservare né diffondere immagini di minori pervenute in occasione di contatti via social, anche se vi è l’autorizzazione di chi esercita la responsabilità genitoriale;
4) Sia assicurata la non diffusione di quanto prodotto dai minori (video, testi, disegni, ecc.)*.
5) Non sottovalutare segnali di disagio da parte del minore, rispettando la sua contrarietà all’uso di comunicazioni a distanza.
La facilità con cui è possibile condividere immagini in un ambiente virtuale non deve ingannare, anzi deve sempre tenerci allertati. Ecco il perché delle semplici, ma importanti indicazioni di cui sopra.
Con l’augurio di poterci incontrare al più presto di persona vi salutiamo.
Reggio Emilia, 30 marzo 2020
Maria Stella D’Andrea
Referente diocesano per la tutela dei minori
* Alcuni pericoli: (1) la manipolazione di dati e immagini da parte di terzi (anche se autorizzate) e il loro reimpiego per altri scopi; (2) la diffusione ovunque e a chiunque in tutto il mondo e (3) la schedatura e profilazione di dati personali riservati, per ricerche commerciali, per prodotti o attività illegali.