Realtà aumentata

Il virus svela la vera emergenza, quella del Vivere, di cui non siamo quasi mai consapevoli. Il virus svela il principio di realtà che domina la vita mia, cioè la dipendenza. Il primo punto di realtà che emerge lampante è la mia dipendenza, dagli altri, da te che cerchi un vaccino o che vendi il pane, da te che devi lavarti le mani per salvaguardarmi, insomma da altro e tutto ciò che è altro in fondo è Dio. Ognuno sente in sé questa morsa, questa stretta, perché è una evidenza. Chi infatti non lo accetta sfida le regole in qualche modo o si adira con tutti e con Dio, con il governo o la sanità al collasso. Ecco, io sto riscoprendo una dipendenza che riguarda tutto, proprio tutto, fino al singolo respiro, e che adesso investe lo sguardo sul particolare. Solitamente invece minimizzato fra le mille cose da fare; invece adesso quel particolare (di me chiusa in casa, di me che cambio la flebo, di me che impazzisco con le webcam per scuola, di me che ho il tempo di guardare un po’ più in faccia mia figlia…) è l’unico punto di rapporto con l’Infinito e, se non voglio soffocare, quella è l’unica porta che ho per respirare, adesso, e per uscire da questa sospensione generale che attanaglia i più.

Leggi il testo completo dell’articolo di Monica Bottai su La Libertà del 25 marzo

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