Accompagnare donne fragili

Parla la referente del Coordinamento Maria di Magdala

Il Coordinamento Maria di Magdala nasce nel 2009 dalla scelta di costruire una rete con tutte le realtà diocesane che camminano con le donne in stato di necessità, in particolare vittime della tratta, mamme in attesa, mamme con bambini e donne in difficoltà. La Caritas diocesana, a nome della Diocesi, coordina il progetto.
Abbiamo chiesto a Letizia Giglietti, operatrice della Caritas diocesana e referente del Coordinamento, di spiegarci nel particolare le attività e lo stile di lavoro.

Quali realtà fanno parte del Coordinamento Maria di Magdala? Di cosa si occupa? Che tipo di persone/situazioni accoglie?
Le realtà che ne fanno parte sono Cooperativa Madre Teresa, Casa Betania, Case della Carità, Associazione Rabbunì, Centro Aiuto alla Vita (CAV), suore del Buon Pastore, alcune parrocchie e famiglie. Ogni realtà contribuisce nei singoli progetti secondo le proprie specificità, coordinandosi al fine di fronteggiare, insieme alle ragazze, i diversi bisogni – accompagnamento, accoglienza, formazione e inserimento lavorativo – diversificando e valorizzando ciascun percorso individuale. Inoltre, il Coordinamento si occupa di promuovere momenti di sensibilizzazione e formazione, sia nelle singole comunità parrocchiali che a livello diocesano, sul tema dell’accoglienza e dell’accompagnamento.

Continua a leggere tutto l’articolo di Gianmarco Marzocchini su La Libertà del 18 marzo



Leggi altri articoli di Chiesa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *