Al termine della prima udienza generale in sette anni di pontificato trasmessa in diretta streaming dalla biblioteca del Palazzo apostolico vaticano – e non in piazza San Pietro o in Aula Paolo VI, per evitare assembramenti e scongiurare i rischi di diffusione del Covid-19, in coordinamento con i provvedimenti varati dalle autorità italiane – il Papa si è rivolto a tutti coloro che soffrono a causa dell’attuale emergenza sanitaria.
“Vorrei rivolgermi a tutti gli ammalati col virus, che soffrono la malattia e a tanti che soffrono incertezze sulle proprie malattie”, ha esordito Francesco a braccio salutando i fedeli di lingua italiana, come avviene di consueto alla fine dell’appuntamento del mercoledì: “Ringrazio di cuore il personale ausiliario, i medici, gli infermieri, i volontari che in questo momento difficile sono accanto alle persone che soffrono. Ringrazio tutti cristiani, tutti gli uomini e le donne di buona volontà che pregano per questo momento. Tutti uniti, qualsiasi sia la tradizione religiosa a cui appartengono. Grazie di cuore per questo sforzo”.
Leggi tutto l’articolo di Maria Michela Nicolais su La Libertà del 18 marzo