Con fede verso il matrimonio

Parla Francesca Crotti, dell’«équipe» di pastorale familiare

A “Vangelo e vita” abbiamo parlato di preparazione al sacramento del matrimonio, un tema che forse non farà molta audience ma continua a interessare un gran numero di persone.
Nello studio del Centro diocesano per le Comunicazioni sociali è stata ospite Francesca Crotti, correggese, medico, sposa di Luca Mariani e madre di Rebecca, Maddalena, Giovanni e Pietro. Insieme al marito, Francesca fa parte dell’équipe dell’Ufficio di Pastorale Familiare.

Francesca, partiamo da un dato di realtà, cioè dal fatto che ci si sposa sempre meno, sia in Comune che in Chiesa. Quali sono a tuo giudizio le cause di questa situazione?
Va considerato che sostanzialmente ci si sposa di meno perché c’è un calo demografico, a cui si somma un fenomeno di secolarizzazione e “scristianizzazione”, per cui un tempo arrivare alle nozze in chiesa era una tradizione, oggi lo è molto meno.
Inoltre la cultura dominante è individualista, per cui l’io si assume come criterio assoluto per ogni scelta e quindi è sempre più raro che un giovane maturi la decisione di donare completamente la propria vita, di metterla al servizio.
C’è una frammentarietà della vita rispetto ad un’istanza progettuale, e la precarietà di molte attività lavorative non aiuta. Teniamo conto anche della forte richiesta di matrimoni civili proveniente da famiglie straniere che si formano in Italia e dell’impossibilità delle seconde unioni di essere benedette all’altare.

Continua a leggere tutto l’articolo di Edoardo Tincani su La Libertà del 26 febbraio

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