Enorme la partecipazione all’incontro del 20 febbraio. Gli interventi di Camisasca e dei politici Catellani, Nicolini, Rigon, Sidoli e Soncini
Una traversata del mar Rosso. Così il vescovo Massimo definisce il percorso che ha avviato in diocesi con l’omelia “I cattolici italiani e la politica”, pronunciata nel san Prospero 2019 e ripresa dall’omonimo incontro la sera del 20 febbraio scorso. Un tentativo iniziato dal pastore senza conoscere il punto di approdo, con un po’ di “consapevole follia” e molta umiltà, intrapreso per amore dei reggiani. Una traversata difficile, che monsignor Camisasca non vuole né deve compiere da solo, perché si tratta innanzitutto di una sollecitazione al laicato. E il seguito dell’iniziativa, in termini di partecipazione, è davvero impressionante. Mai vista una folla così al Museo diocesano: accorrono oltre quattrocento persone in pochi minuti, e non per tutti ci sarà un posto, nelle due sale del secondo piano del Palazzo vescovile, anche in piedi o seduti sul pavimento. Segno evidente che l’interesse per l’inedita proposta formulata da Camisasca, tornare a incontrarsi per un’educazione comune alla fede, è vivo e cerca occasioni per manifestarsi pubblicamente.
Continua a leggere tutto l’articolo di Edoardo Tincani su La Libertà del 26 febbraio