Inaugurazione della mostra Gaetano Chierici, “metodo e scienze all’origine degli studi di preistoria”

“La mostra che dedichiamo a padre Gaetano Chierici è un piccolo tesoro, che ci propone un allestimento originale che sa di contemporaneo e rispecchia la tendenza europea del modo di esporre gli oggetti – ha detto oggi l’assessore comunale alla Cultura Annalisa Rabitti presentano l’esposizione ‘Gaetano Chierici. Metodo e scienze all’origine degli studi di Preistoria’ alla stampa – Chierici muore da martire della scienza, a seguito degli scavi fatti sotto la neve e muore il 31 gennaio, lo stesso giorno in cui abbiamo deciso di inaugurare la mostra, una mostra che lo racconta in quanto umanista e scienziato innovatore, capace di contaminare i saperi e di insegnarci un approccio di apertura e multidisciplinarietà. In questo è veramente il padre del nostro museo, un museo che, come ha dimostrato anche la mostra ‘On the road’, lavora utilizzando un metodo trasversale e contemporaneo”.

“La mostra, che chiude le celebrazioni del secondo centenario dalla nascita di Chierici, è una piccola mostra ma con l’ambizione di mettere in luce come Chierici organizzava il suo lavoro, mettendo questo territorio al centro delle sue ricerche e dell’attenzione europea – ha aggiunto Mauro Cremaschi, uno dei curatori della mostra – L’eredità che Chierici ci ha lasciato sta nella sua capacità di documentare in maniera originale ciò che studia e di trasformare il museo in un laboratorio dove è possibile continuare a studiare i reperti”.

Alla conferenza stampa è intervento anche Roberto Macellari, archeologo dei Musei civici e anch’egli curatore della mostra, che ha voluto sottolineare il valore di alcuni pezzi esposti, frutto di preziose collaborazioni con altre istituzioni museali che ne hanno concesso il prestito. Tra questi, un costume del popolo Sioux preveniente dal Museo delle civiltà di Roma che esce per la prima volta dalla sua sede e che è stato collocato accanto a un altro costume dei nativi americani di proprietà dei nostri musei. Tra i prestiti anche un raro ritratto di Gaetano Chierici appartenente a una collezioni privata cittadina.

All’incontro è intervenuto anche Giuseppe Adriano Rossi, in rappresentanza del Comitato promotore delle celebrazioni di “Chierici 200”.

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