Violenze contro l’etnia Rohingya, serve chiarire

Intervista al cardinale Charles Bo: «Non si deve punire l’intero Myanmar»

“Il Myanmar è un paese ricchissimo di risorse naturali eppure è tra i più poveri del Sudest asiatico. La tragedia dei due milioni Rohingya lo ha portato al centro delle relazioni internazionali soprattutto dopo l’agosto del 2017 quando i militari, con un uso eccessivo di forza, hanno costretto ben 700mila membri di questa minoranza a rifugiarsi in Bangladesh e parecchie migliaia anche nella vicina India”.
Il cardinale Charles Bo (arcivescovo metropolita di Yangon dal 2003 e presidente della Federazione delle Conferenze dei Vescovi cattolici dell’Asia dal 2019) ha portato nella sala dei leader religiosi del mondo riuniti da Religions for Peace il dramma di questa popolazione e di un intero Paese chiamato a rispondere di genocidio e crimini contro l’umanità. Il cardinale, copresidente del forum consultivo di Religions for peace, ha creato uno “spazio aperto” per tutti 100 rappresentanti di governo, militari, gruppi etnici, società civile e gruppi religiosi, al fine di costruire insieme un percorso comune di pace e riconciliazione nazionale.

Continua a leggere tutto l’articolo di Maddalena Maltese su La Libertà dell’8 gennaio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *