La grazia chiede di essere accolta

“In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta” (Gv 1,1.4 -5).
Con l’avvento del Natale, di nuovo sono posto davanti al grande mistero della fede. Dio che si fa uomo, come luce che splende nelle tenebre, ed io che uomo sono chiamato ad accogliere questa luce che è vita.
è la quotidiana esperienza che mi chiede da che parte stare.
Con chi schierarmi. In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia che sembra avere risposte per ogni problema e bisogno dell’umanità, nei tanti dubbi (le tenebre) che mi assalgono e disorientano, Giovanni mi dice che c’è una luce che splende e aspetta solo di essere accolta.
Per me le tenebre sono tutte le ragioni che il mondo porta per giustificare le sue scelte sempre motivate per il bene dell’umanità. Sono l’apparente fin di bene che in esse si manifesta. Motivazioni difficili da confutare se mi fermo al solo uso della ragione, che davanti al desiderio di dare compimento ai miei progetti di vita mi dice “Perché no? Chi può impedirlo?”. Non tutto è male in sé per partito preso. In effetti, perché devo considerare come male ciò che desidero e ritengo di bene per la mia vita?

Continua a leggere l’articolo su La Libertà del 25 dicembre…

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