L’Avvento ACR va Fino a Betlemme: in ritiro all’Oratorio Don Bosco di Reggio 150 ragazzi con i loro educatori

È già Avvento! Il tempo ci sembra scorrere così in fretta da non riuscire a fermare gli eventi, ma il calendario liturgico ci fa ben riflettere sui momenti dell’anno e ci fa capire che è tempo di prepararci al Natale. Per i ragazzi dell’ACR di camminare… Fino a Betlemme!
Domenica 1° dicembre abbiamo organizzato come sempre il ritiro di Avvento all’Oratorio di via Adua a Reggio: una proposta di cammino per i gruppi e le parrocchie che ne avessero avuto bisogno! Oltre a tanti ragazzi del camposcuola, sono arrivati ragazzi da Poviglio, Gualtieri, Sant’Ilario, dal centro città, da Correggio, da Barco & Bibbiano, Aiola, Bagnolo e Cella! Una bella partecipazione di parrocchie che ci permetteva di godere della ricchezza nella diversità.

Per provocare i nostri ragazzi divisi in gruppi, questa volta, oltre a don Gabriele, alle due carissime suore salesiane suor Luisa e suor Lisa, avevamo ben tre seminaristi – Antonio Franco, Francesco Bazzoni e Luca di Medjugorje – e due ragazze dell’équipe: Cecilia ed Elena. Tutti testimoni di come seguire il Signore in situazioni diverse!

Il Vangelo che ha accompagnato la giornata era stato quello di Luca 2,1-14 con particolare riferimento a due spunti: il censimento e i pastori. Attraverso il primo, Gesù entra discreto nella Storia degli uomini, quella degli imperatori e governatori, certo, ma anche quella dei pastori nella loro umile quotidianità. Anche i ragazzi sono stati invitati a fare un “censimento” della loro storia personale, riflettendo su chi li ha preceduti nella propria famiglia, così come ad osservare gli eventi che succedono nel mondo attuale non come individui orientati solo alle proprie necessità, ma con un occhio-ascoltatore della comunità umana. Comprendendo dove sono, in quale punto si collocano sulla linea della Storia, i ragazzi hanno poi approfondito il loro personale posto quotidiano stilando un manifesto di Parole O-stili, ovvero parole complesse difficili da assimilare ma che proprio per questo creano uno stile particolare unico: Comprensione-Grazie-Autenticità-Riflessione. è attraverso un modo di fare, di guardare e agire diverso e nuovo che ci si prepara al Natale: il Signore ci sorprende abbassando il nostro sguardo su un bambino, invitando a fare di questa profonda semplicità il nostro nuovo stile come pastori di una storia che però ci vuole partecipi!

Continua a leggere l’articolo su La Libertà dell’11 dicembre…

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