Pubblichiamo l’ultimo contributo mensile di Alfredo, che per tre anni ha collaborato con la nostra redazione con articoli sulla conoscenza della cultura islamica. Ricordiamo ai lettori che presso la sede de La Libertà (via Vittorio Veneto 8/a – Reggio Emilia) è disponibile la raccolta degli articoli di Alfredo pubblicati dal giornale negli anni 2017 e 2018 (a centro pagina la copertina).
Questo articolo conclude la mia collaborazione mensile, durata tre anni, con il nostro Giornale diocesano. Con questa collaborazione si chiude un ciclo di articoli per la diffusione della conoscenza della religione islamica, ai fini del dialogo cristiano-islamico, preventivamente coordinato con la Direzione. Infatti, nel 2017 furono pubblicati articoli molto semplici (le scuole elementari), nel 2018 articoli di approfondimento (le scuole superiori), nel 2019 il confronto teologico (l’Università). Per quest’ ultimo argomento, non essendo chi scrive né un teologo né un esegeta, ho attinto a piene mani da scritti dei miei illustri maestri e di altri studiosi.
Sia nella Bibbia che nel Corano si trova un passo quasi speculare, che recita: “Se tutti gli oceani, i mari, i fiumi, i laghi, fossero trasformati in inchiostro e se tutti gli alberi del mondo fossero trasformati in pennarelli, ancora non basterebbero per descrivere una religione”. Per questo non ho la pretesa di avere in alcun modo esaurito l’argomento. Ho solo messo a disposizione dei lettori, con umiltà e carità, la mia conoscenza dell’Islam, acquisita in un decennio di permanenza per lavoro in quasi tutti i Paesi musulmani del Medio Oriente, del Magreb ed in Palestina, dai miei studi, dalle preziose documentazioni fornitemi dai miei insigni maestri ed amici. Proporrò al giornale altri scritti, ma non su base mensile, quando lo riterrò utile ed interessante, sia per la nostra comunità cristiana che per quella musulmana locale.
Al termine di questa straordinaria esperienza, tre sentimenti pervadono il mio animo: sincera gratitudine, speranza, piena e gratuita disponibilità personale.
Profonda gratitudine ed apprezzamento per la Direzione e lo staff redazionale del nostro Giornale La Libertà, per la straordinaria collaborazione e per la stima dimostratami. Da parte mia ho consegnato copie della pubblicazione, riportante miei articoli, durante cordiali udienze personali concessemi da alcune personalità: S. E. Monsignor Paul Hinder, Vescovo Vicario Apostolico per l’Arabia il 21 settembre 2018; S.E. Monsignor Louis Sako, Arcivescovo caldeo di Baghdad-Babilonia ed al Centro Peirone di Torino il 12 novembre 2018; al Preside del P.I.S.A.I. ed al Direttore del Centro Islamico di Roma il 18 settembre 2019.
Tutti hanno avuto parole di elogio per il giornale e per l’opera di divulgazione della conoscenza dell’Islam ai fini del dialogo. Altre copie ho distribuito gratuitamente al pubblico durante mie conferenze
ed incontri ed ai componenti della Commissione Ecumenica della Diocesi di Modena, che mi hanno portato ad una collaborazione saltuaria anche con il loro Giornale diocesano Nostro Tempo. La pubblicazione è reperibile solo nelle edicole della provincia di Modena ogni domenica, in abbinamento con il quotidiano Avvenire, previo controllo del contenuto dell’inserto da parte della Redazione del giornale CEI.
Durante questi tre anni fui contattato da molte persone, anche musulmani, ed anche dall’estero, dai nostri Missionari dalla Turchia, che leggono il giornale per via telematica e mi inviarono una lunga lettera di apprezzamento. Devo dire che, stranamente, il bellissimo Settimanale diocesano non ha la diffusione che meriterebbe, anche di poche copie settimanali, nelle Parrocchie della nostra Diocesi. Naturalmente la mia gratitudine, dal profondo del cuore, va anche alla Divina Provvidenza che mi ha dato modo di conoscere tanti popoli, tante persone umilissime ed altre prestigiose che hanno arricchito il mio discernimento e cultura.
La possibilità e la grazia di testimoniare ben quattro miracoli hanno cementato la mia fede, che si è arricchita con la comparazione di altre fedi, nel pieno rispetto reciproco e nella carità.
Speranza: che l’impegno profuso da parte mia con umiltà e carità e da parte del Giornale La Libertà con estrema professionalità e disponibilità, possano risvegliare la curiosità di conoscenza dell’Islam, presso la nostra Comunità cristiana e della nostra religione presso la comunità musulmana, presente numerosa nella nostra Diocesi.
Disponibilità personale a collaborare gratuitamente con Istituzioni parrocchiali, Caritas, Centri ed Associazioni culturali, Scuole comunali della terza età, Comunità Islamica della nostra provincia, mettendo umilmente con spirito di servizio a disposizione la mia esperienza per la diffusione della reciproca conoscenza, ai fini del dialogo. Riporto in proposito quanto affermava il grande poeta, filosofo e teologo persiano Omar Kayyam: “Chi ha viaggiato molto ha vissuto due volte”. Tale mi sento. Spero che nel tempo che mi resta da vivere possa trasmettere ad altri le mie conoscenze; gratuitamente ho ricevuto e gratuitamente vorrei lasciare anche tutta la mia biblioteca ed i miei studi ad uno studioso laico credente e praticante, che desideri continuare la mia opera. Cito inoltre un passo della Sacra Bibbia – Libro Ecclesiastico al capitolo 34, sull’esperienza: “Chi ha viaggiato molto sa molte cose. L’uomo d’esperienza darà saggi consigli. Chi non si è trovato nella prova, conosce poche cose. Chi ha viaggiato è ricco d’accortezza. Molte cose ha vedute, ed ha compreso più di quanto possa ridire”.
Continua a leggere l’articolo su La Libertà dell’11 dicembre…