Protezione dei più piccoli, bene supremo

Tra le prime in Italia, anche la Chiesa di Reggio Emilia-Guastalla si è dotata della Commissione diocesana per la tutela dei minori, in applicazione delle Linee guida emanate dalla CEI e dalla Conferenza Italiana Superiori Maggiori nel giugno scorso. 

Istituita con decreto di monsignor Massimo Camisasca per il triennio 2019-2022, la Commissione è stata presentata nella conferenza stampa svoltasi in Seminario lo scorso 2 dicembre. Referente diocesano e come tale presidente della Commissione è Maria Stella D’Andrea, medico legale e criminologa; la affiancano Francesco Zappettini, psicoterapeuta e vicepresidente, Corrado Zoppi, psicologo e portavoce, Giorgio Notari, avvocato consulente legale, e don Andrea Pattuelli, canonista. Manca per il momento, ma sarà presto inserita per completare l’équipe, la figura di una pedagogista. (su La Libertà dell’11 dicembre l’intervento integrale di Maria Stella d’Andrea, presidente della Commissione diocesana)

Durante la partecipata conferenza stampa, coordinata da Corrado Zoppi, è stato il Vescovo a inquadrare con un breve intervento motivazioni e finalità della Commissione. Camisasca è partito dall’esplosione negli Stati Uniti degli scandali connessi alla pedofilia in ambito ecclesiastico che hanno segnato gli ultimi anni di pontificato di san Giovanni Paolo II.

Un fenomeno di proporzioni così rilevanti e devastanti di cui si è preso cura soprattutto Benedetto XVI, coraggioso artefice che ha inteso affrontare il problema alla radice sia attraverso nuovi strumenti canonici messi a punto dalla Congregazione per la Dottrina della fede che tramite una sensibilizzazione dell’intero corpo ecclesiale: profondamente innovativa è la lettera che papa Ratzinger indirizzò ai cattolici d’Irlanda.

Leggi tutto l’articolo di Edoardo Tincani su La Libertà dell’11 dicembre


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