Trekking e… carbonaie di montagna: un’associazione del territorio ha sviluppato un nuovo percorso

Nell’ambito della collaborazione con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e con il Parco Regionale delle Alpi Apuane, l’associazione Mangia Trekking ha sviluppato una iniziativa di cammino, per raccontare un particolare e significativo lavoro dei territori di montagna e ripercorrere un tratto della storia povera delle sue comunità.
Tante volte escursionisti, cercatori di funghi e cacciatori, attraversando grandi macchie di faggio, si sono ritrovati in quelle piccole aree pianeggianti chiamate “carbonaie o piazza del carbone”. Si trovano ove un tempo le genti dei paesi andavano a produrre il carbone necessario per gli usi domestici, familiari e di lavoro. Solitamente si trattava di faggete, in quanto quel legno, insieme al carpino, era considerato il migliore per la produzione di carbone.

Oggi forse tanti sanno riconoscere una “piazza” ove veniva prodotto il carbone, ma come poi si realizzasse la carbonaia vera e propria sembra essere cosa sconosciuta. Eppure la carbonaia è il simbolo di un tempo e di una civiltà non così lontana, quando gli uomini dai paesi salivano in montagna, e vi stanziavano, fintanto che non avevano preparato le scorte di legno e carbone necessarie.

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