Realizzati in giro per l’italia, completamente all’uncinetto.
È alto sei metri ed è formato da oltre 2mila “granny square” realizzate da associazioni di volontariato. Sarà inaugurato nell’ambito del mercatino di Natale dell’8 dicembre. È l’unico in provincia di Reggio e in Emilia
Cavriago- Domenica 8 dicembre torna il tradizionale appuntamento con il mercatino di Natale organizzato dalla Proloco insieme al Comune in piazza Zanti. Tutto il giorno, ci saranno stand con prodotti dell’artigianato artistico e di enogastronomia del territorio. Complessivamente ci saranno oltre 40 espositori con originali idee regalo. Intorno alle 11 ci sarà l’inaugurazione ufficiale del più grande albero di Natale ad uncinetto che sia mai stato realizzato in Emilia alla presenza della sindaca Francesca Bedogni, delle associazioni di volontariato e dei gruppi di lavoro a maglia e uncinetto che hanno organizzato questo progetto, a partire da Federica Merli di “Un filo che unisce”. Il taglio del nastro dell’albero avverrà in contemporanea ad altri 36 paesi italiani che hanno deciso di strizzare l’occhio all’iniziativa intrapresa per la prima volta nel 2018 a Trivento, paesino nel Molise.
Cavriago sarà dunque uno dei 36 paesi italiani, l’unico nel reggiano e in Emilia, che domenica inaugurerà l’albero della solidarietà completamente realizzato all’uncinetto. Da gennaio sono scesi in campo associazioni di volontariato, negozianti, casa protetta, imprenditori locali, gruppi che “sferruzzano” e comuni cittadini, insegnanti, bambini e il Comune. Praticamente tutto il paese da ormai un anno è impegnato con le cosiddette ‘granny square’, i quadretti della nonna all’uncinetto, che uniti uno per uno, hanno ora dato vita a un albero coloratissimo allestito in piazza Zanti.
Si proseguirà alle 17 con gli auguri di Natale e l’accensione dell’albero. Durante tutta la giornata funzioneranno stand di vin brulè e caldarroste. Si potranno poi ammirare le decorazioni a tema in giro per il paese: i bambini delle scuole dell’infanzia hanno decorato alcuni vecchi cd appesi sui portici dell’ex Municipio come balocchi speciali; i bambini delle primarie hanno realizzato dei mandala che ricoprono 22 alberelli posti davanti a negozi, scuole e in giro per Cavriago. Anche la Casa Protetta ha realizzato un albero e decorazioni ai ferri; i bambinelli dei presepi allestiti nelle due chiese del paese sono stati coperti con le stesse coperte patchwork.“L’8 dicembre, dal nord al sud Italia, passando appunto da Trivento, ben 36 comuni saranno uniti dallo stesso spirito solidale. Un filo speciale unirà perciò Cavriago al resto d’Italia – commenta Federica Merli – Per realizzare questa iniziativa abbiamo fatto in questi mesi una raccolta fondi e, parte della cifra raccolta, sarà devoluta a sostegno di alcuni progetti della scuola di Cavriago e del Centro di aiuto alla vita (Cav) di Reggio che si occupa di mamme in difficoltà. Inoltre daremo un contributo per le luminarie in giro per il paese”.
Alessandro Sandrolini, consigliere comunale con la delega alla pace e ai diritti costituzionali, afferma: “Come il filo rosso che unisce le granny square, la volontà e il cuore messi in gioco da tutti i volontari del paese sono serviti a legare le anime della comunità, per raggiungere un traguardo ben più grande dell’albero stesso: donare per l’educazione dei ragazzi e per le mamme in difficoltà. Grazie particolarmente ad aziende e commercianti che sostengono i volontari e le associazioni in questo progetto”.
Questa iniziativa ha coinvolto: Croce Arancione, Croce Rossa, Auser, Asp Carlo Sartori, Oratorio Gran Pino, Noi con voi, l’associazione Mano Fraterna, il Cav di Reggio, il gruppo Educare una questione di comunità, le scuole del paese, il Comune di Cavriago e proloco; poi i gruppi che “sferruzzano” Le farfalle di Cella, Maglia a Catenelle del Multiplo, le Gomitoline della parrocchia e diversi privati cittadini. La struttura dell’albero di piazza Zanti è stata realizzata grazie alle aziende “Ferrari&Novellani Serramenti”, “Officina del progetto” e “Zincatura Padana”, sono poi diverse le realtà che hanno fornito un prezioso contributo economico, come Olmedo e vari negozi del paese.