Dimensioni del fenomeno migratorio, politiche delle cure e delle culture

Le questioni urgenti sul piano della salute mentale e la vicenda psichiatrica dell’artista Antonio Ligabue: se ne parla il 10 dicembre a Palazzo Magnani

Martedì 10 dicembre alle ore 17 nella sede di Palazzo Magnani in Corso Garibaldi 31 a Reggio Emilia, in Sala Gualdi, si terrà la presentazione del volume “Ibridazione: politiche delle cure e delle culture” di Pompeo Martelli, edito da Il Pensiero Scientifico.

All’incontro sarà presente l’autore, anche direttore del Museo della Mente di Roma, che dialogherà con Marco Trevia, psichiatra.

A seguire Gaddomaria Grassi, psichiatra, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia e presidente del Centro di Storia della Psichiatria, illustrerà l’esperienza dei ricoveri in ospedale psichiatrico del pittore Antonio Ligabue, tra immigrazione, emarginazione e arte.

L’incontro è organizzato dal Centro di Storia della Psichiatria in collaborazione con la Fondazione Palazzo Magnani che, da tempo, affronta l’affascinante tema degli artisti irregolari, dedicando nelle mostre e negli eventi che organizza particolare attenzione alle tematiche legate alla fragilità attraverso progetti, attività e laboratori.

“Ibridazione: politiche delle cure e delle culture” di Pompeo Martelli

Le dimensioni del fenomeno migratorio cui stiamo assistendo pongono urgenti questioni anche sul piano della salute mentale. Lo sradicamento e la perdita dei riferimenti essenziali vissuti da migranti e rifugiati comportano fenomeni di dislocazione culturale e ibridazione che possono costituire un rischio per la salute mentale. Come si pone la psichiatria di fronte a questa emergenza? I suoi strumenti sono applicabili ovunque nel mondo? Come tenere conto della cultura che ciascun individuo porta con sé nelle manifestazioni del disagio mentale? Quali strumenti offre la psichiatria transculturale per contrastare meccanismi di esclusione sociale? Dal confronto tra l’artista e psichiatra transculturale canadese, di origine indiana, Jaswant Guzder e numerosi esperti in altri ambiti disciplinari nascono le riflessioni qui raccolte da Pompeo Martelli: un prezioso dialogo interdisciplinare in grado di cogliere quanto l’evolversi della diversità e l’ibridazione delle identità e delle culture siano elementi indispensabili per comprendere la complessità della sfida che la cura della salute mentale pone nel nostro nuovo orizzonte sociale

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