Chiesa Senza Barriere!

Una comunità che si prende cura di tutti e di ciascuno

Gli appuntamenti che accompagnano il 3 dicembre, Giornata Internazionale delle persone con disabilità, ci interrogano come Chiesa in cammino e ci spingono in primo luogo a ripensare alle tappe percorse a fianco dei nostri fratelli e sorelle più fragili ma anche a riflettere sulla strada ancora da fare.
“La Chiesa non può essere «afona» o «stonata» nella difesa e promozione delle persone con disabilità”, dichiarava Papa Francesco nel 2017 in un convegno internazionale sulla catechesi delle persone con disabilità, specificando che “non possono mancare nella comunità cristiana le parole e soprattutto i gesti per incontrare e accogliere le persone con disabilità”.

In molte occasioni il Santo Padre con le sue parole e i suoi gesti infatti ha mostrato di sognare una Chiesa e un mondo in cui ciascuno possa sentirsi a casa, rispettato nella sua dignità, accolto nei suoi bisogni, in particolare una Chiesa come il luogo in cui tutti fanno un cammino di fede, nel rispetto delle diverse fasi della vita e delle esigenze che man mano cambiano. Un progetto che può apparire difficile, forse impossibile, se non si tiene conto della potenza dell’Amore che scaturisce dal Vangelo. La sollecitazione di Papa Francesco poi può sembrare anacronistica oggi, in un momento in cui, dopo la crisi economica, si fa la graduatoria di quelli di cui occorre occuparsi per primi, in quanto si ritiene che sia impossibile prendersi cura di tutti.

Leggi tutto l’articolo di Lucia Ianett su La Libertà del 27 novembre

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