Giovani da Amburgo a Castelnovo

Così l’Istituto «Mandela» aderisce al Progetto europeo Erasmus Plus

Pubblichiamo le riflessioni di una famiglia che ha ospitato un’esperienza di mobilità studentesca Erasmus che l’IIS “Mandela” ha effettuato a Castelnovo ne’ Monti da lunedì 4 a venerdì 8 novembre. Il nuovo progetto a cui l’Istituto partecipa è intitolato “Where do we come from? Migration experiences in Europe – united in diversity” e ha lo scopo di avvicinare le giovani generazioni ai temi della cooperazione internazionale e dell’apertura a ciò che è diverso o distante da noi.

Eccoci qui… passano gli anni ma la volontà di fare integrazione tra giovani cresce sempre di più. Anche questa esperienza, sempre purtroppo breve, è passata. Sì, quest’anno l’Istituto Mandela di Castelnovo ne’ Monti in collaborazione con Erasmus ci ha informato di un progetto di scambio culturale legato all’integrazione con una scuola di Amburgo in Germania. Quale miglior occasione, ci siamo ancora una volta detti, per noi genitori, avere due ragazzi tedeschi dell’età di nostro figlio Lorenzo in casa, per far vivere la quotidianità italiana e per ascoltare le loro esperienze di vita tedesca?

Dopo aver svolto tutte le procedure tecniche di routine per ospitare e poche mail di scambio tra i ragazzi tedeschi e Lorenzo, eccoli arrivare… timidi come sempre e molto carini e gentili entrano nelle nostre case in punta di piedi con discrezione e timore, sempre con tanti regali provenienti dal loro paese, ma noi cerchiamo sempre di metterli a proprio agio dicendo che per noi sono come nostri figli alla pari di Lorenzo. Questo è sempre il momento migliore… ci si siede a tavola tutti insieme per la prima volta, un’esperienza tutte le volte UNICA. Vero sì che hanno un vasto programma di uscite sul territorio del nostro Appennino, nella nostra provincia e anche le province vicine ma… arrivano sempre a casa.
Questo, per noi genitori, è un momento speciale per tutti i loro rientri pomeridiani, cercare di creare armonia, cercare di integrare nella FAMIGLIA questi due nuovi membri che già tra di loro sono completamente diversi. Quindi un immenso sforzo per cercare di essere un’unica famiglia ma che riempie immensamente cuori e lascia impresse nelle nostre menti i ricordi di questi momenti.

Continua a leggere tutto l’articolo di Raoul Bianchi su “La Libertà” del 20 novembre

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *