Dai Giovani Adoratori Missionari la cura del Giardino dei cuori

Dal lavoro de “I Giovani Adoratori Missionari” dell’unità pastorale di Casalgrande e Salvaterra e dalla generosità di Maioli Piante è nato a Pietrarubbia (San Marino) il Giardino dei cuori. Situato nel monastero delle monache dell’Adorazione Eucaristica, il giardino è stato inaugurato domenica 20 ottobre, alla presenza dei ragazzi che ci hanno lavorato, delle famiglie e delle persone che hanno contribuito alla sua realizzazione, con la benedizione di don Edoardo Mariotti, novello sacerdote.

Si tratta di un luogo dove “dalla bellezza delle cose visibili si giunge alla bellezza dell’Invisibile”, secondo l’insegnamento della beata Maria Maddalena dell’Incarnazione, da cui le monache traggono ispirazione, accompagnando a conoscere la bellezza di Gesù Eucarestia, attraverso esperienze sensibili, come contemplare un quadro e interpretarlo o ascoltare una musica e meditarne il messaggio.
Un incontro con la Bellezza che cambia il modo di vedere se stessi e gli altri, che hanno vissuto anche una trentina di ragazzi e ragazze dell’unità pastorale “Maria Regina della Pace” accompagnati dall’educatrice Erica Maioli, a cui si sono uniti via via anche giovani di altre parrocchie. Un gruppo che è cresciuto intrecciando, nell’ultimo anno e mezzo, l’impegno in parrocchia, la partecipazione a GMG ed eventi diocesani, con la frequentazione del monastero di Pietrarubbia.

Nella vita delle monache di clausura, incentrata sull’Adorazione, questi ragazzi e ragazze hanno riconosciuto la bellezza di Gesù Eucarestia. Da questo cammino è nato IGAM (I Giovani Adoratori Missionari), persone che hanno incontrato e riconosciuto una Presenza nella loro vita, vivono con la consapevolezza di questa Presenza e con il desiderio di farla conoscere a quelli che incontrano nella loro vita. Per questo si sono impegnati nella realizzazione del Giardino dei cuori, per “portare a tutti l’incontro quotidiano con il Signore e diffonderne la Bellezza, che rende grandi le piccole cose quotidiane”, dice Chiara.
Come nella Bibbia tutto nasce da un giardino, così anche l’esperienza di IGAM parte fisicamente e simbolicamente da un pezzo di terra nel monastero sanmarinese.

In preparazione al Sinodo dei Giovani nell’agosto 2018, il gruppo giovani dell’unità pastorale “Maria Regina della Pace”, su proposta di Erica, decide di fare un’esperienza di riflessione e di servizio presso le monache dell’Adorazione Eucaristica, che l’educatrice già frequentava. I giovani svolgono il loro servizio presso alcune case di accoglienza per anziani e disabili della zona e all’interno del monastero, iniziando a disboscare una zona terrazzata abbandonata ed invasa da piante infestanti. Il lavoro porta alla luce un’area in cui era già abbozzata la struttura di un vecchio giardino.

Continua a leggere tutto l’articolo di Solange Baraldi su “La Libertà” del 6 Novembre

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