Benvenuti don Luca e don Gionatan

L’ingresso dei nuovi sacerdoti nella parrocchia di Sant’Agostino

Era proprio vestita a festa la chiesa di Sant’Agostino, la sera di venerdì 18 ottobre, per l’ingresso di don Luca Grassi e l’inizio del ministero di don Gionatan Giordani nell’unità pastorale “Santi Crisanto e Daria”. La chiesa dedicata al santo vescovo di Ippona è molto antica, le sue origini datano prima dell’anno mille quando era dedicata a sant’Apollinare vescovo. Distrutta nel ’200, durante le lotte fra papato e impero, fu ricostruita nel 1268 con l’attuale dedicazione. I fedeli tuttavia non dimenticarono il santo davanti a cui pregavano, facendo così dipingere una splendida pala a lui dedicata da Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, dipinto posto ora nel piccolo transetto di sinistra.

Don Luca e don Gionatan, davanti alla porta d’ingresso, stringono sorridenti le mani ai tanti amici e ai nuovi parrocchiani e all’arrivo del vescovo Massimo si raccolgono per qualche minuto in preghiera davanti al Santissimo Sacramento. La processione d’ingresso, aperta dalla Croce e dal turibolo portati dai ministranti, vede sfilare i tanti diaconi e i numerosi confratelli presenti fra i banchi gremiti dai fedeli. Precedono il Vescovo don Gianni Manfredini, appena eletto canonico della Cattedrale, don Guido Mortari, parroco emerito di Sant’Agostino e collaboratore pastorale, monsignor Gianfranco Gazzotti, amministratore parrocchiale di San Prospero, il Vicario generale monsignor Alberto Nicelli, amministratore parrocchiale della Cattedrale, e il vicario cittadino don Davide Poietti davanti ai nuovi sacerdoti.

Dopo il segno di Croce ed il saluto viene data lettura della lettera di nomina e di mandato per sottolineare il momento di particolare gioia e solennità per questo nuovo ingresso, con cui il pastore della Diocesi affida una porzione del suo gregge: “Desidero accompagnare questo giorno del tuo ingresso non solo con la presidenza dell’Eucarestia nella festa del tuo patrono san Luca evangelista, ma anche con un messaggio. Come nel Vangelo odierno i discepoli sono inviati a due a due davanti al Signore Gesù, così sarai inviato, insieme al tuo nuovo vicario parrocchiale don Gionatan Giordani, in questa eletta porzione della Diocesi dove indimenticati parroci hanno seminato un frutto.

Continua a leggere tutto l’articolo di Giuseppe Maria Codazzi su “La Libertà” del 30 Ottobre



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