Vola alta poesia al Chierici

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La poesia è protagonista al liceo statale “Gaetano Chierici”. Riprende, infatti, la rassegna: ”Poesia contemporanea come fatto di esperienza”,  tenuta dal poeta e critico letterario, Guido Monti,  che, dopo avere analizzato i poeti  Giorgio Caproni e Choman Hardi, condurrà docenti delle scuole secondarie di secondo grado attraverso l’analisi di altri tre grandi autori contemporanei: Mario Luzi, Wisława Szymborska e Iosif Aleksandrovič Brodskij . Si tratta di poeti che rappresentano alcuni dei fondamentali percorsi poetici del ‘900. La rassegna è aperta a tutti i docenti interessati  delle scuole superiori  della provincia. La rassegna si terrà sempre dalle 15 alle 16 nella sala della biblioteca del  Chierici. Il nuovo dirigente scolastico, Daniele Corzani, in proposito commenta: “Continua al Liceo Chierici l’interessante percorso nel mondo della poesia offerto dal Prof. Guido Monti, convinti dell’esistenza di luoghi e sentieri meno frequentati nei quali scorgere segni di umano. Se non la poesia cosa?”.

Guido Monti, degli autori, leggerà i testi più significativi e condurrà i docenti attraverso riflessioni teoriche e tecniche sulle poesie analizzate, affinché diventino patrimonio vissuto, interiorizzato   ed  approfondito in modo nuovo.

Daniele Corzani

La poesia, in quanto tale, verrà scoperta come un’importante fonte di educazione sentimentale, oltreché culturale, legata  alla vita quotidiana e, quindi, anche all’ educazione civica. La Poesia come fatto d’esperienza si concretizza con Giorgio Caproni, partendo dall’analisi delle sue poesie fino a giungere ai suoi interventi sul verso. Di Choman Hardi si è studiato il fare poetico come capacità di scuotere l’animo umano dall’essere pavido e ignavo. Una poesia che sa far vincere paure ataviche ed ancestrali, canto della rivoluzione civile del popolo quello curdo, deportato e perseguitato nei secoli.

Il corso riprenderà con Mario Luzi ( 1° ottobre), uno dei poeti più alti del Novecento, speculare ed opposto rispetto a Giorgio Caproni. La testimonianza della poesia oggi si vedrà con Wisława Szymborska (15 ottobre) mettendone in luce l’ironia del paradosso per affrontare problemi etici e umani, denuncia per lo stato in cui il mondo si ritrova a vivere, in uno dei periodi più duri del Novecento, quello della II guerra mondiale e della divisione dell’ Europa in due blocchi. Tutte le sue poesie sono legate all’attualità del suo tempo storico. Il pubblico sarà condotto nella poesia europea contemporanea tra il vecchio e nuovo continente col poeta russo dell’esilio, Josif Brodskij, ( 25 ottobre), analizzandone e commentandone i testi più rilevanti. Di Brodskij, si coglierà il rapporto tra l’esilio e la parola, quella nuova della nazione che lo accoglie, gli Stati Uniti e quella della lingua madre  perduta per sempre, la Russia.

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