La nuova app «Salì in una barca»

La cassetta degli attrezzi della Bottega di Nazareth per gli educatori degli adolescenti 14-19 anni

Abbiamo pensato di fare un “passo nel futuro” ed essere più vicini agli educatori con uno strumento a portata di mano e di équipe, evolvendo dall’idea dell’agenda cartacea (che ci ha accompagnato in questi anni) ad un’App.
Non volendo sostituirci agli educatori nella preparazione degli incontri, abbiamo cercato di individuare più che altro spunti, strumenti, idee e contatti, resi sempre accessibili dallo strumento stesso dell’App, che permette velocità di consultazione e riduzione dello spreco della carta.
Tenendo come riferimento l’impianto strutturale e metodologico di “SALÌ IN UNA BARCA”, nella nuova App gli educatori troveranno informazioni utili per costruire i loro incontri dentro alla griglia tematica di riferimento del progetto.

Innanzitutto un’AGENDA con tutti gli eventi diocesani, capace di sincronizzarsi con le proprie agende personali nei propri smartphone, così da non perdere gli appuntamenti. Per fare questo, anche nella home dell’App saranno sempre segnalati i “prossimi eventi”.
A livello di spunti educativi, una delle novità più interessanti contenute nell’App è il progetto CROCEVIA. Abbiamo individuato 22 luoghi significativi della nostra chiesa diocesana, dove è possibile organizzare delle visite o degli incontri con testimoni. Attraverso una mappa navigabile troverete le informazioni di contatto e i temi che è possibile sviluppare incontrando quella comunità o visitando quel luogo. Oltre ad un video di presentazione, sarà possibile scaricare dei pdf con del materiale (testi biblici e attività) che permettono di preparare un primo incontro a casa, che precede la visita, e l’altro che segue la visita, per fare sintesi.
Non vogliamo infatti che i gruppi sfruttino tutti i luoghi in un anno, come “tappabuchi” di un calendario da riempire, ma abbiamo voluto mettere a frutto delle ricchezze del nostro territorio ripensandole con dei temi di sviluppo, in modo che gli educatori possano sceglierle per approfondire quanto già hanno programmato nel loro percorso annuale. Perché questi luoghi diventino, appunto, dei Crocevia, delle opportunità di incontro-scontro con la logica pasquale di Gesù e del suo Vangelo.

Leggi il testo completo dell’articolo su La Libertà del 18 settembre

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