Concistoro il 5 ottobre: l’unico italiano elettore è l’arcivescovo Zuppi
“Non ne sapevo nulla, stavo celebrando la messa qui a Lourdes…”. Così l’arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, colto di sorpresa come gli altri candidati al cardinalato, ha commentato la scelta di Papa Francesco, annunciata domenica 1 settembre – nel giorno in cui la Chiesa celebrava la Giornata mondiale del creato – al termine di un rocambolesco Angelus cominciato in ritardo a causa del blocco di un ascensore. È l’unico italiano tra gli elettori che il 5 ottobre prossimo riceverà la porpora: gli altri vengono da Europa, America Latina, Asia e Africa. Unica parte del mondo assente nella geografia delineata dal sesto Concistoro convocato da Bergoglio – in programma il 5 ottobre, alla viglia del Sinodo sull’Amazzonia – è quella nordamericana.
“Mi è subito venuto in mente il Vangelo di oggi”, ha proseguito Zuppi, che si è formato nella Comunità di Sant’Egidio: “Chiunque si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato. Sono grato a Papa Francesco per aver pensato a me e lo considero come un invito a pregare e lavorare ancora di più per l’unità della Chiesa. Il cardinale è rosso perché deve testimoniare fino al sangue. Speriamo di essere buoni testimoni del Vangelo: quello di oggi è chiarissimo”.
Missionarietà, dialogo interreligioso e responsabilità verso il creato. Sono tre parole chiave che accomunano le tredici nuove porpore, tra cui spiccano, e sono la maggioranza assoluta, otto religiosi.
Dal prossimo 5 ottobre, il 52% dei cardinali elettori saranno uomini scelti da Papa Francesco nei suoi sei Concistori, dal 2014. Il Collegio cardinalizio sarà quindi formato in totale da 228 cardinali, di cui 128 elettori e 100 non elettori. Tra le future porpore, 10 saranno assegnate a cardinali elettori e tre a non elettori, cioè ultraottantenni. Tra i 128 cardinali elettori vi saranno: 55 europei (di cui 22 italiani); 23 latinoamericani; 13 nordamericani; 17 africani, 16 asiatici e 4 provenienti dall’Oceania.
“Esprimere la vocazione missionaria della Chiesa che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della terra”, il mandato affidato dal Santo Padre ai nuovi porporati.
Leggi tutto l’articolo di Maria Michela Nicolais su La Libertà dell’11 settembre