ACR a un passo dal cielo

Il camposcuola in Valle Aurina: la preghiera al centro di ogni giorno

Quando ormai le vacanze sembrano essere finite, arriva il camposcuola dell’Acr (Azione Cattolica Ragazzi) a fare volare ancora l’estate e a dare la carica giusta prima dell’inizio della scuola. Protagonisti di questa avventura (dal 24 al 31 agosto) sono stati 56 ragazzi provenienti da tante località della diocesi, 10 educatori e il nostro assistente diocesano don Gabriele Valli.

LA LOCATION
Dopo tanti anni, siamo tornati in Valle Aurina, proprio nel Comune italiano più a nord, Predoi, dove nessuno parla italiano, anzi, dove “non ci sono italiani” come dicono loro. Un paese agricolo con pochi abitanti molto impegnati nel lavoro dei campi, dove gli unici sfaccendati eravamo noi! Nella cornice suggestiva dei boschi di conifere, del torrente Aurino, della Vetta d’Italia che domina la valle, abbiamo abitato,“in autogestione”, il nostro albergo “Weiherhof”: una grande struttura molto accogliente con grandi balconi in legno pieni di fiori e una stupenda veranda.

CON IL PROFETA ELIA
Il camposcuola dell’Acr ha sempre un tema biblico che è vissuto in tutti i camposcuola d’Italia.Quest’anno siamo stati accompagnati dal profeta Elia che ci ha insegnato attraverso 8 atteggiamenti scoperti giorno per giorno quanto sia bello camminare fidandosi del Signore che si rivela non in fenomeni potenti, ma in una costante brezza leggera. Ed è stato stupendo riconoscere questa brezza non solo nel clima, ma anche nel nostro stare insieme e fare gruppo. In particolare, nella drammatizzazione del mattino abbiamo cercato di sviluppare le riflessioni e le attività giornaliere intorno a un verbo, con un valore ben preciso, e a un simbolo.

Abbiamo dato al profeta Elia un’ambientazione adatta al nostro tempo: compare davanti a dei giudici di un noto Talent Show e prova ad ottenere i loro “Sì” raccontando la propria storia attraverso le vicende con il re Acab, i dialoghi con Dio, una guarigione miracolosa e la lotta contro i profeti di Baal. E l’ultimo giorno del campo Elia ha avuto da questi giudici una “standing ovation”.

Continua a leggere tutto l’articolo su La Libertà dell’11 settembre

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