Riuscita la festa organizzata dall’unità pastorale «Terre del Perdono»
Nonostante le recenti preoccupazioni per seri problemi di salute, ora don Pellegrino Tognoni ha del tutto recuperato e con nostra somma gioia ha ripreso a guidare, a celebrare l’Eucarestia senza alcun supporto, a visitare ammalati. E il 29 giugno è stato protagonista della festa organizzata per lui, per i suoi 60 anni di sacerdozio. Festa di cui naturalmente era a conoscenza nei minimi particolari: a lui non piacciono le sorprese!
Ci tenevano tanto la comunità e don Bogdan: sono mesi che siamo coinvolti per far sì che don Pellegrino celebrasse una bellissima festa di anniversario. E così è stato!
Sono stati invitati anche i familiari e i confratelli di don Pellegrino. Tra questi ultimi, in rappresentanza di tutti e a suggellare un’amicizia che dura da oltre 13 lustri, era presente monsignor Giovanni Costi, ordinato sacerdote lo stesso giorno di don Pellegrino, il 28 giugno 1959. I momenti della festa si sono tenuti a San Polo e sono stati essenzialmente due: la santa Messa presieduta da don Pellegrino e concelebrata da don Bogdan Rostkowski, don Franco Rossi e monsignor Giovanni Costi e, a seguire, la cena comunitaria all’Oratorio, preparata dai componenti della comunità parrocchiale.
Durante la santa Messa la nostra comunità si è stretta attorno a don Pellegrino, che nell’omelia ha ripercorso le tappe principali della sua vita. Nato il 1° dicembre 1933 a Grassano, dove ha anche celebrato la sua prima Messa il 12 luglio 1959, ha iniziato il suo ministero sacerdotale dapprima a Pieve Rossa e a Sassuolo, poi in duomo a Reggio come curato e quindi a Cavriago in San Terenziano. Infine, nell’autunno del 1968, monsignor Gilberto Baroni lo nominò parroco di San Polo.
Nel 2004 divenne amministratore parrocchiale di Barcaccia e Grassano. Per otto anni parroco di Monchio-Trinità, Pianzo, Roncaglio e Selvapiana; alla rinuncia di don Efrem, parroco anche di Compiano, Borzano e Vedriano. Oggi le parrocchie sono ben 14 e formano l’unità pastorale, guidata da don Bogdan. Durante la preghiera dei fedeli, si è elevato al Signore un ricordo speciale anche per padre Renato Comastri, missionario dehoniano in Mozambico, originario di Monchio delle Olle (Canossa) e che quest’anno festeggia 50 anni di ordinazione sacerdotale.
Leggi tutto l’articolo di Corina, Cristina e Lavia su La Libertà del 10 luglio
