SCIE CHIMICHE, tracce di scienza nella vita quotidiana

Sotto l’ombrellone

Tra un cruciverba e un giallo di Agatha Christie durante l’estate può esserci spazio per un po’ di scienza sotto l’ombrellone! Eccovi dunque qualche consiglio di “libri scientifici” per le vostre ferie!
Non facciamoci prendere dal panico: non dobbiamo pensare subito a tomi ingialliti pieni di formule inquietanti e con linguaggio intraducibile. Da sempre, e quindi anche oggi, esistono bravissimi divulgatori scientifici che hanno il compito di far conoscere la scienza, nei suoi contenuti e nella sua bellezza, con un approccio non didattico e alla portata di tutti.

Ovvio, forse non sempre la lettura è veloce e scorrevole come nei romanzi, ma proprio come nei libri di narrativa si possono scoprire nuove storie, alcune nascoste proprio sotto i nostri occhi, negli oggetti che usiamo tutti i giorni, altre invece scritte proprio dentro le nostre cellule o nella polvere delle stelle.

Per gli appassionati di storia, ma soprattutto per chi crede che la chimica inizia e finisce nei libri di scuola, consiglio caldamente I bottoni di Napoleone: come 17 molecole hanno cambiato la storia. Se pensate che chimica e storia non ci azzecchino troppo vi ricordo, come fa il libro nelle primissime pagine, che nel 1667 gli olandesi cedettero Manhattan agli inglesi per avere più peso nel commercio delle spezie, pensando di aver fatto l’affare del secolo. Ora noi sappiamo che non è così ma perché le spezie erano così importanti? Per le loro proprietà, che dipendono da precise molecole che le caratterizzano. Se non fosse stato per loro, forse sarebbe stata tutta un’altra storia!
Il sistema periodico è un bellissimo libro di chimica, vita, guerra, religione che ci fa scoprire – in brevi racconti legati agli elementi chimici – l’uomo che è stato Primo Levi prima, durante e dopo la guerra. Conosciuto principalmente come persona sopravvissuta all’Olocausto, Levi era innanzitutto un chimico e un bravissimo scrittore. Questo libro aiuta a conoscerlo nella sua globalità, dai primi amori, alle esperienze di guerra, alla sua vita da chimico dopo la guerra.

Continua a leggere l’articolo di Iaia Oleari nella rubrica Scie Chimiche su La Libertà del 3 luglio

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