Ricordo dei caduti della Bettola

Folla alla commemorazione del 75° anniversario dell’eccidio

Piazzale gremitissimo a Vezzano sul Crostolo la sera di domenica 23 giugno per il 75° anniversario dell’eccidio di Bettola. La cerimonia ha preso il via con l’arrivo dei partecipanti alla camminata della memoria partita da Cervarolo e da casa Bettola di Reggio. Il primo intervento è stato quello del vicesindaco Paolo Francia, che ha sotolineato: “Siamo qui per ricordare un momento troppo importante per Vezzano con la speranza che fatti del genere non succedano più. Il fascismo è stato un virus e noi dobbiamo stare attenti affinché non attacchi più”.

èstata poi la volta di Alessandra Fontanesi di Istoreco che dopo aver salutato le superstiti Adua e Liliana ha ricordato che con le terze medie di Vezzano si sta portando avanti un progetto – “Un Nome, un Volto, una Storia” – per ricordare le varie stragi e che quest’anno si è parlato degli storici antifascisti, Antonio Piccinini, Francesco Lolli e Giacomo Matteotti, dei quali poi i ragazzi ne hanno letto le storie. Il presidente dell’Anpi provinciale Ermete Fiaccadori ha precisato: “Celebriamo questo anniversario per far conoscere i fatti, per noi è un dovere morale e civile verso i giovani; Primo Levi disse che fatti del genere non devono ripetersi mai più”; in precedenza aveva ripercorso la cronistoria della strage di Bettola.

Leggi tutto l’articolo di Domenico Amidati su La Libertà del 3 luglio

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